I castelli piemontesi possono essere considerati a buon diritto uno dei più importanti patrimoni storico-culturali della nostra penisola. Il Piemonte, come sappiamo, è una regione ricca sia di bellezze paesaggistiche che architettoniche. Numerosi sono i piccoli borghi con castelli e fortezze che testimoniano un passato glorioso da un punto di vista sia storico che artistico. In questi luoghi, inoltre, l’offerta enogastronomica è molto varia e raffinata.
Scopriamo insieme quali sono le più belle dimore storiche della regione.
I più bei castelli piemontesi
Ponzano
Il castello di Ponzano è famoso soprattutto per la preziosa collezione militaresca appartenente alla famiglia Cavallero. In particolare al suo interno sono conservati importanti documenti storici risalenti alla prima e alla seconda guerra mondiale.
Monale
Il Castello di Monale, ubicato nella provincia di Asti, è un maestoso edificio di origine medioevale che è stato più volte ristrutturato nel corso dei secoli e che si erge sull’altura di San Giovanni. Il Castello, lo ricordiamo, era la dimora della famiglia Gani e rappresenta un perfetto mix tra stile architettonico medievale e stile barocco.
Gabiano
Il Castello di Gabiano si trova in provincia di Alessandria, nel Monferrato, e domina indisturbato sulla valle del Po. Fatto costruire nel decimo secolo dal marchese Aleramo, figlio di Guglielmo I del Monferrato, esso fu dimora nei secoli successivi dei più importanti casati nobiliari d’Italia. L’edificio, lo ricordiamo, è circondato da uno splendido parco ispirato al giardino informale inglese.

Giardini del Castello Gabiano – Foto: Castelli Aperti
Mirandolo
Il Castello di Miradolo è una dimora storica che si trova nel comune di San Secondo di Pinerolo, nella provincia di Torino. L’edificio, che ha origini settecentesche, consta di un’ala nobiliare e di una parte rustica; esso è stato ristrutturato e ampliato nella seconda metà del diciannovesimo secolo e ha ospitato la famiglia Massel-Cacherano di Bricherasio.
Il valore aggiunto di questa dimora è rappresentato dallo splendido parco che la circonda e che si estende per più di sei ettari. Ispirato al giardino all’inglese e più in generale allo stile romantico, il parco presenta una caratteristica forma ovale con macchie arboree che circondano un grande bosco centrale. Non mancano inoltre corsi d’acqua e incantevoli alberi secolari.
- Serra del Castello di Miradolo – by Castelli Aperti
- Castello di Miradolo – by Castelli Aperti
La gastronomia
Tra i primi piatti più famosi della cucina piemontese segnaliamo la cosiddetta Brudera, un risotto realizzato con brodo di carne, sangue di suino e carne di pollo. Altra pietanza molto particolare è lo Sciüghèt, una zuppa a base di latte vaccino, vino rosso e farina (quest’ultimo ingrediente è utilizzato come addensante). Tra i secondi piatti, invece, va citato il brasato al Barolo, a base di carne bovina, verdure, erbe aromatiche e spezie (come rosmarino, ginepro e cannella) e il coniglio all’astigiana che va insaporito con salvia, timo, alloro e rosmarino.
Tra i prodotti tipici segnaliamo soprattutto tre eccellenze del territorio piemontese:
- Il tartufo bianco d’Alba (Tuber magnatum), che si raccoglie da settembre a gennaio e che è famoso in tutto il mondo. A tal proposito ricordiamo che Gioacchino Rossini ebbe a definirlo il “Mozart dei funghi”;
- I formaggi, che rappresentano un fiore all’occhiello per il Piemonte; in particolare segnaliamo quelli di capra a coagulazione acida;
- Il Barolo, ovvero il vino rosso Doc che si ottiene da uve Nebbiolo e che è considerato tra i migliori d’Italia.
Le immagini sono state gentilmente fornite da Castelli Aperti.