Matera è una delle città più antiche del mondo, visitata da migliaia di turisti per il suo fascino naturale, citata in molte opere letterarie e set naturale e architettonico scelto per girare film hollywoodiani.

Si tratta, senza ombra di dubbio, di un luogo affascinante, che mostra la sua bellezza talvolta indiscreta fra le vie del centro storico, nella Civita e in quella dolce selva di vicoli e viuzze che sono i Sassi: proprio negli antichi rioni di tufo, le grotte naturali – poi diventate case e chiamate appunto case-grotte, abitazioni scavate nel tufo,  architettonicamente suggestive – sono una concreta testimonianza dell’abilità dell’uomo di adattarsi all’ambiente naturale, sin dal Paleolitico.

Matera ha vissuto anni di buio e altri di luce, passando da “vergogna nazionale” a Capitale Europea della Cultura in 70 anni. Le case-grotte che un tempo rappresentavano miseria e sporcizia, abbandonate poi per molti anni, sono state convertite in alberghi di lusso, musei, botteghe artigianali  e ristoranti raffinati, come quello stellato dello chef Vitoantonio Lombrdo, l’unico in città a fregiarsi della stella Michelin.

Da patrimonio Unesco a Capitale Europea della Cultura

È nel 1993 che la bellezza e la storia di Matera vengono riconosciute ufficialmente dall’UNESCO, che in quell’anno dichiara i Sassi di Matera Patrimonio Mondiale dell’Umanità: la città diviene il sesto sito italiano di questo speciale elenco, il primo dell’Italia meridionale.

Il 17 Ottobre 2014 Matera viene proclamata Capitale Europea della Cultura per il 2019 dal Ministro Dario Franceschini e da Steve Green, presidente della commissione giudicante, nel salone del Consiglio Nazionale del Mibact. Grazie a quest’ultimo riconoscimento, la città raggiunge la sua consacrazione, finendo sotto i riflettori di tv e testate giornalistiche nazionali e internazionali. Molte iniziative ed eventi vengono ospitati in città, rendendola così ancora più celebre.

Sassi di Matera

Sassi di Matera

Cosa vedere a Matera

I numerosi restauri e la riqualificazione di molte strutture all’interno dei Sassi hanno dato vita a numerose nuove attività: ristoranti, strutture ricettive di ogni livello, negozi di artigianato e musei vari. Anche gli ambienti rupestri, dalle chiese alle cripte, simbolo prima della presenza in città di popoli e culture differenti e poi della civiltà contadina, sono state valorizzate con minuziosi lavori di restauro: pensiamo, ad esempio, alla Chiesa rupestre di San Giovanni in Monterrone,  il cui restauro è stato fortemente voluto dall’azienda veneta Rigoni di Asiago.

Matera, però, non è solo Sassi e chiese rupestri: sono diversi, infatti, i palazzi nobiliari presenti in città, come il Palazzo Gattini, Palazzo Viceconte, Palazzo Bernardini, Palazzo dell’ Annunziata, Palazzo Lanfranchi (quest’ultimo ospita il Museo Naziona d’Arte Medievale e Moderna della Basilicata e si trova a ridosso di uno dei punti panoramici più belli di Matera, l’affaccio di Piazzetta Pascoli, un piccolo spazio dove affacciarsi per poter ammirare i  Sassi, la gravina e la Murgia).

Il fulcro centrale della città è di sicuro Piazza Vittorio Veneto, sotto alla quale vi sono antichi e sotterranei ipogei e la cui superficie ospita, invece, chiese bellissime appartenenti a epoche diverse.

A pochi passi dalla piazza si trova la villa comunale, un’area recentemente ristrutturata, che fa quasi da porta alla “città nuova”.  Proprio nella zona della villa, a pochi passi dal Sasso Barisano, sorge il Ristorante Stano, di Franco Stano, vincitore della trasmissione televisiva 4 Ristoranti condotta dallo chef Alessandro Borghese, vittoria ottenuta grazie alla cucina tradizionale, all’ambiente familiare e alla location tipica materana.

Tra le tante bellezze paesaggistiche e architettoniche, vi sono anche luoghi culturali interessanti, come gli oltre 15 musei di Matera:  oltre a Palazzo Lanfranchi, abbiamo anche altri importanti musei quali il Museo Archeologico Nazionale “Domenico Ridola”,  il MUSMA – Museo della Scultura Contemporanea, Casa Noha e la Casa di Ortega, tanto per citarne alcuni.

 

Alcune grotte situate nel Parco della Murgia Materana

Alcune grotte situate nel Parco della Murgia Materana

 

Da non perdere il Palazzo del Conservatorio, situato nella affascinante e accogliente Piazza Sedile, e il Castello Tramontano, che svetta su una collina proprio a ridosso del centro storico.

Ogni angolo della città, insomma, ha qualcosa da raccontare: stiamo pur sempre parlando di un luogo che ospita insediamenti umani sin dal Paleolitico. Per comprendere in modo semplice la bellezza e l’unicità di questa città, comunque, vogliamo citare una frase dell’attore Morgan Freeman, che proprio a Matera ha girato alcune scene del remake del colossal americano Ben-Hur, interpretando uno dei suoi ruoli più importanti: «Matera è una città straordinaria e magica». Poche parole, certo, che però riassumono in modo eccellente ciò che Matera appare agli occhi di chi la vede per la prima volta.

 

Piatti tipici di Matera

Una forma da 3 kg del famoso pane di Matera

Una forma da 3 kg del famoso pane di Matera

 

La tipica cucina materana è ricca di piatti a base di legumi, carni con verdure, formaggi, fiori spontanei della Murgia, tanti dolci e il famoso pane di matera IGT. I prodotti locali sono preparati in modo semplice e gustoso, come da tradizione contadina.

Dunque, chi visita Matera gode anche di un sensazionale viaggio sensoriale grazie a pietanze di una cultura povera che racchiudono, però, tutti sapori e la storia del posto. Tra i piatti tipici di Matera, ricordiamone alcuni:

  • cialledda calda, fatta con pane raffermo, uova, patate, olive, cipolla, sale, olio evo e acqua;
  • cialledda fredda, un’insalata di pane raffermo bagnato e condito con pomodori, olive, sale, olio evo e cipolla cruda a fette e origano;
  • crapiata, una zuppa a base di legumi e cereali, principalmente grano e farro;
  • pignata di pecora, uno stufato di pecora condito in vari modi (con le verdure, con i lampascioni, con i cardoncelli) e cotto in un coccio o in un paiolo di rame;
  • gnmmeredd”, interiora degli animali raggomitolati con le budella;
  • formaggi come burratine, provole e caciocavallo;
  • pasta fresca con farina di grano arso, condita con salsa di pomodoro e peperoni secchi
  • strazzate, classici dolci a pasta dura, fatti con mandorle e albume;
  • focaccia con cipolla, farcita con mozzarella, olive, pomodori, funghi, peperoncino e pecorino grattugiato;
  • pane IGT di Matera, fatto con farina, lievito naturale e acqua e cotto nel forno a legno

Tra i vari vini, il Primitivo di Matera è quello più antico e molto apprezzato.

Insomma, Matera è una città che custodisce le sue tradizioni ma con determinazione ama seguire il suo istinto primordiale: guardare al futuro.