La Sardegna orientale è un’area geografica in cui mare, sole e colori si fondono armonicamente divenendo per il turista un’attrazione irresistibile. Siamo sul litorale nord-orientale dell’isola, nella zona compresa fra il golfo di Arzachena e il golfo di Cugnana. Si tratta di una delle zone sarde più rinomate, particolarmente apprezzata per il mare cristallino dalle tonalità cangianti, per le baie incantevoli, per le rocce granitiche e per la scoppiettante vita notturna.

Spiaggia di Capriccioli. Credits: gabriele_maltinti. License: CC BY-NC_www.sardegnaturismo.it

 

Luoghi da visitare nella Sardegna Orientale

Le spiagge di questo tratto di costa si fanno tutte ricordare per la bellezza mozzafiato: dalla spiaggia di Canniggione a Capriccioli, da Liscia Ruja a Piccolo Pevero, da Cala Granu alla spiaggia del Principe, ecc.

In questo lembo di costa sarda, si trovano due dei luoghi più caratteristici e rinomati dell’intera isola: Porto Cervo e Porto Rotondo.

Spiaggia di Capriccioli – Credits: G. Maltinti. www.sardegnaturismo.it

 

Spiaggia di Capriccioli – Credits: Turismo Arzachena – www.arzachenaturismo.com

 

Porto Cervo: la perla della Sardegna Orientale

Porto Cervo (Poltu Celvu in dialetto) può essere considerato a buon diritto la “capitale” della Sardegna Orientale. Frazione del centro gallurese di Arzachena, nella provincia di Sassari, questa rinomata località deve il suo nome al fatto che il proprio porto naturale ricorda le ramificazioni delle corna di un cervo. Porto Cervo è un dedalo di deliziose viuzze costellate da finestre, piccoli terrazzi e negozi anche di prestigiosi brand. Attorno al centro del paese poi sorgono mega-ville lussuose immerse in una lussureggiante natura.

Porto Cervo.Credits: crazy82. www.sardegnaturismo.it

 

Porto Rotondo

Dopo Porto Cervo, Porto Rotondo è la cittadina più frequentata della regione gallurese; esso risulta compreso tra il Golfo di Cugnana e quello di Marinella e rappresenta una meta obbligata per gli amanti della vita mondana di un certo livello. Le spiagge di questa località sono tutte molto belle e variegate: ai tradizionali arenili con sabbia bianca e soffice, infatti, si alternano baie rocciose molto suggestive.

Porto Rotondo, spiaggia i Sassi. Credits: ASpexi. License: CC BY-NC-www.sardegnaturismo.it

 

Cosa mangiare nella Sardegna Orientale

La gastronomia tradizionale di quest’area della Saregna è una cucina povera ma molto saporita. Tra le preparazioni più caratteristiche segnaliamo la zuppa cuata o zuppa gallurese, li pulilgioni, ovvero ravioli dolci della Gallura al sugo di pomodoro e ricotta, li fiuritti ovvero delle fettuccine di semola fatte a mano e li chiusoni, ovvero dei piccoli gnocchi. Tra i secondi piatti poi vanno forti le arrostite di pesce, di carne di agnello e di capretto, sempre da condire con erbe aromatiche del luogo.

Zuppa gallurese o zuppa cuata. www.gallurago.com

Meritano di essere assaggiati anche i tipici dessert della Sardegna Orientale: si pensi ai Papassini o pabassinos, che sono dei deliziosi biscotti con uvetta oppure a li Casgiatini, ovvero dei piccoli tortini ripieni di ricotta e formaggio. Il tutto, ovviamente, deve essere accompagnato da un buon calice di vino locale, come il moscato dolce o il celebre Vermentino.

La costa del Nuorese, un’interessante scoperta

Chi si trova sulla parte orientale della Sardegna e vuole scoprire altri luoghi e territori sardi può fare un salto un po’ più a sud, dove troviamo la costa del Nuorese: negli ultimi tempi, infatti, anche la provincia di Nuoro, in particolare la sua costa, è divenuta una meta molto ambita dai turisti.

La parte costiera del nuorese si caratterizza per la presenza di ampie spiagge molto belle: si pensi, ad esempio, a Dorgali a Orosei e Siniscola. Si tratta di distese di sabbia selvagge e spesso ventose: la soluzione ideale per gli appassionati di discipline sportive come il kite e il windsurf.

Tra la costa e i rilievi montuosi del nuorese poi, si fa largo la macchia mediterranea e le formazioni boschive, alcune delle quali sono sede di suggestivi siti archeologici (si pensi alle domus de janas).

Tombe di Giganti – Dorgali. Credits: stefano_ember – www.sardegnaturismo.it

Per quanto riguarda i prodotti tipici da provare durante un soggiorno sulla costa del Nuorese, segnaliamo la cosiddetta sa pompia, un agrume tipico del luogo che nasce dall’innesto tra un’arancia e un pompelmo, ottimo da mangiare bollito e caramellato con il miele.