A Matera, Capitale Europea della Cultura 2019, domenica 10 marzo sarà inaugurato il Social Food Forum, organizzato da Mammamiaaa (di cui noi siamo partner): si tratta di un nuovo forum per l’alimentazione sociale che prenderà il via con un evento pubblico imperdibile, condotto da John Thackara, scrittore e teorico del design sociale.

L’evento si terrà presso Palazzo Lanfranchi, nel centro storico della città dei Sassi, nel quale sarà anche presentato un atlante dei social food online e un libro verde sull’alimentazione sociale.

L’ingresso è libero e non occorre prenotarsi.

15 curatori di cibo sociale di tutta Europa, inoltre, si incontreranno a Matera, nei giorni precedenti, per prepararsi al lancio del Social Food Forum. 

 

Mammamiaaa

 

Social Food Atlas e Social Food Green Paper

Durante il forum verrà presentato il Social Food Atlas, l’atlante alimentare sociale, primo progetto condiviso del Social Food Forum: si tratta di una piattaforma online, ideata da Mammamiaa, che raccoglierà una vasta gamma di progetti legati al cibo, presenti e futuri.

Verrà presentato, inoltre, il Social Food Green Paper, un documento programmatico e di condivisione di valori che ha l’obiettivo di essere l’eredità di Matera 2019, aiutando i progetti di social food sparsi per l’Europa a moltiplicare l’impatto del loro lavoro, in nuovi luoghi e con nuovi partner.

 

Progetti partecipanti al Social Food Forum

I progetti partecipanti al Forum saranno i seguenti:

  • Italia: Vazapp, Rete Semi Rurali , Il Querceto, Alce Nero, Wonder Grottole, Avanzi  Popolo 2.0, Funky Tomato, Liminaria, Panecotto Ethical Bistrot, Casa Netural e Agrinetural;
  • Scozia: SIMRA – Social Innovation in Marginalised Rural Areas
  • Spagna: Surcos Urbanos
  • Svezia: Sustainable food lab e Doors of Perception
  • Francia: Luma Arles
  • Polonia: Holis
  • Olanda: Urbaniahoeve Social Design Lab for Urban Agriculture.

 

Tali progetti includono molte iniziative ed eventi quali:

  • un festival del raccolto; 
  • centri alimentari e cucine comunitarie; 
  • giardini scolastici e comunitari; 
  • foreste urbane;
  • agriturismo; 
  • apprendimento terrestre; 
  • WWOOFing; 
  • campi di restauro ecologico;
  • riserve della biosfera e salvataggio fluviale; 
  • allevamenti per anziani; 
  • sistemi del patrimonio agricolo.

 

L’occasione è imperdibile per chi vuole condividere e conoscere progetti legati al cibo, discutendone l’impatto sociale e scambiandosi buone pratiche: come abbiamo spesso ribadito, infatti, il cibo non è solo un rito sociale, ma è condivisione, unione e convivialità.