Il culatello di Zibello è un salume DOP (Denominazione di Origine Protetta) lavorato e prodotto nel parmense. Grazie alle sue peculiarità, questo prodotto è stato definito a buon diritto il “re dei salumi”: si tratta, infatti, di uno dei salumi più rinomati d’Italia.

Principali caratteristiche del culatello di Zibello

Il culatello di Zibello (a proposito, quest’anno lo abbiamo visto e gustato anche noi in occasione di Cibus 2018) viene realizzato con la parte più tenera e pregiata del maiale adulto (la noce della coscia) e, dall’altra, richiede un processo di lavorazione elaborato e lungo che solo i più abili norcini del parmense riescono a effettuare.

Ha un sapore dolce e delicato ed è caratterizzato da un profumo intenso e gradevole. L’esclusivo sapore del culatello di Zibello è dovuto, tra l’altro, al particolare impasto con cui viene realizzato: alle carni scelte del suino, infatti, si aggiungono sale marino, pepe nero, aglio e un vino tipico del territorio della Bassa parmense, ovvero il Fortana del Taro.

Il culatello, dopo la stagionatura, è caratterizzato da una tipica forma a pera e viene legato con diversi giri di spago tali che vanno a formare una rete a maglie larghe. L’insaccato si presenta di un colore rosso omogeneo con piccola presenza di qualche striatura di grasso bianco in corrispondenza dei fasci muscolari.

Il culatello va tagliato con una apposita macchina in fette sottili e va servito insieme al pane bianco. Può essere accompagnato anche da riccioli di burro, in grado di esaltarne la bontà, e da un buon bicchiere di vino secco e frizzante. Nei luoghi di produzione, poi, è tradizione servirlo con una torta fritta alla parmigiana oppure con meloni e fichi.

Dopo aver affettato il culatello, è bene consumarlo in un lasso di tempo breve, al fine di preservarne le caratteristiche organolettiche.

 

Culatello di Zibello

Culatello di Zibello

 

Presidio Slow Food del culatello di Zibello

Il disciplinare del Presidio Slow Food che tutela il culatello di Zibello prevede che esso venga realizzato a mano e che la stagionatura sia effettuata in maniera naturale, ovvero senza ricorrere a impianti di refrigerazione. Proprio per questo motivo, il culatello di Zibello viene prodotto soltanto in inverno.

L’area di produzione del culatello di Zibello comprende otto comuni collocati in provincia di Parma: Zibello, Busseto, Polesine, Soragna, Roccabianca, Sissa, San Secondo, Colorno. Esso, tuttavia, è acquistabile nei punti vendita disseminati sull’intero territorio nazionale.

Culatello protagonista del CIBUS 2018

 

Il Consorzio Culatello di Zibello

A tutela del culatello esiste, inoltre, l’omonimo Consorzio che, con il proprio marchio, assicura la lavorazione tradizionale, la stagionatura adeguata e l’origine tutta italiana delle carni, per garantire al consumatore che il Culatello di Zibello prodotto dalle aziende facenti parte del Consorzio rispetti le tradizioni, anche attraverso una severa regolamentazione e rigidi controlli svolti dall’Istituto Parma Qualità, l’ente incaricato dal Ministero per i controlli sulla produzione del culatello.

 

La festa del culatello di Zibello

Per celebrare il culatello di Zibello, ogni anno – nel mese di giugno –  si realizza una festa ricca di stand e di eventi nel comune di Zibello, in occasione della quale non solo la gente del luogo ma anche i turisti hanno la possibilità di degustare questo delizioso salume e altre specialità tipiche dell’Emilia (tortellini, crepes, tagliatelle, ecc.). Un evento in cui le persone possono divertirsi assistendo a show cooking realizzati da chef stellati, concerti e intrattenimenti di vario genere. Non mancano, poi, artisti strada, attrazioni per i bambini, mostre pittoriche, sfilate in costume d’epoca e un mercatino medievale dove è possibile acquistare souvenir e manufatti dal gusto antico.

Nata come fiera di paese, col tempo la festa del culatello di Zibello è divenuta una vera e propria manifestazione gastronomica di rilevanza nazionale.

 

Festa del Culatello di Zibello by Gazzetta di Parma

Festa del Culatello di Zibello by Gazzetta di Parma