Gelato arcobaleno- Museo del gelato Carpigiani

Gelato Museum Carpigiani: la storia golosa del gelato da vivere al museo

28/07/2020 | Emilia-Romagna, Prodotti

Cos’è quella cosa di cui grandi e piccini vanno matti, soprattutto in estate? Ma certo: il gelato!

Impossibile resistere a questa dolce e fresca passione, che spesso ci pone dinanzi a un bel dilemma: quale gusto scegliere. D’altronde, stiamo parlando di un alimento goloso e gustoso che, soprattutto nelle calde giornate estive, ci rinfresca e ci mette di buon umore.

Sapete, anche i nostri avi erano grandi consumatori di gelato: esso, infatti, ha una storia molto antica.

Secondo alcune fonti storiche, in antichità il gelato era prodotto in modo più semplice e con materie prime grezze: insomma, più che gelato si trattava di un vero e proprio sorbetto. Con il tempo si è perfezionata la tecnologia e anche il modo di lavorare il gelato, passando da una consistenza più acquosa a una più cremosa e densa.

Per conoscere la storia del gelato, dal principio e fino ai nostri giorni, in Italia è nato un museo dedicato a questa cremosa bontà: il Gelato Museum Carpigiani, un centro culturale d’eccellenza situato ad Anzola dell’Emilia (Bologna) – sede della Carpigiani – per la comprensione e l’approfondimento di storia, cultura e tecnologia del gelato artigianale e delle professionalità di coloro che lo hanno trasformato nel corso dei secoli. Presso tale museo è possibile anche partecipare a numerosi laboratori, visite guidate, eventi speciali per vivere esperienze uniche legate al gelato artigianale.

Abbiamo scoperto questa questa golosissima realtà italiana insieme a Caterina Ghelfi, direttrice del Gelato Museum Carpigiani che – attraverso l’intervista seguente – guiderà tutti noi alla scoperta del museo.

 

1 Bologna - Gelato Museum

 

CIAO CATERINA, BENVENUTA SU ITALIAN FOOD EXPERIENCE. RACCONTACI COM’È NATA L’IDEA DI REALIZZARE IL GELATO MUSEUM CARPIGIANI.

Il Gelato Museum ha realizzato il sogno dei fondatori dell’azienda, i fratelli Bruto e Poerio Carpigiani, due bolognesi che hanno contribuito a diffondere nel mondo tecnologia, cultura e business del gelato. La sfida che ci ha animato sin dall’inizio è stata quella di riaffermare la memoria per alimentare il futuro, rendendola foriera di progresso, innovazione e nuove conquiste culturali.

 Il Gelato Museum Carpigiani è stato inaugurato nel settembre del 2012 e ospita un’ampia collezione di oggetti e macchine che illustrano la storia del gelato e, nella consapevolezza del ruolo fondamentale riconosciuto dall’UNESCO al patrimonio immateriale, raccoglie le testimonianze audiovisive dei protagonisti della storia del gelato. La struttura è diventata luogo della tradizione, della memoria e dell’identità, in cui vivere il gelato come prodotto della cultura gastronomica europea. L’ampia collezione dà radici e valorizza storicamente il gelato artigianale e il mestiere del gelatiere, diffondendo nel mondo la cultura del gelato artigianale e, soprattutto della cultura del benessere alimentare, legata al concetto del gelato come alimento sano.

 Una delle caratteristiche della struttura museale è quella di dare visibilità ai progressi dell’evoluzione tecnologica delle macchine da gelato, prodotti d’eccellenza del Made in Italy che mirano all’innovazione in termini di sicurezza e igiene e all’ottenimento di un prodotto particolarmente indicato per la salute e la buona nutrizione.

 

Gelato arcobaleno- Museo del gelato Carpigiani

 

COSA POSSIAMO VEDERE ALL’INTERNO DEL MUSEO?

Innanzitutto sarete ospitati all’interno di ex spazi industriali ora trasformati in una struttura innovativa di 1.000 metri quadrati, in cui sono raccolte 25 macchine originali, 10.000 fotografie, postazioni multimediali con testimonianze audiovisive e documenti storici, nonché preziosi strumenti e accessori d’epoca. Lo spazio, ideato dallo studio di architettura “Caravatti_Caravatti”, è luminoso e accogliente e per questo motivo è stato scelto come location di film e programmi televisivi.

Dalle origini a oggi, il museo è ideato come un percorso basato su 3 livelli di lettura: l’evoluzione del gelato nel tempo, la storia della tecnologia produttiva, e in ultimo la trasformazione dei modi e dei luoghi di consumo del gelato.

 Una delle ultime innovazioni è lo spazio dedicato ai “Sensory Games”, i giochi sensoriali per imparare a riconoscere un buon gelato artigianale utilizzando olfatto, vista e gusto.

 

Gelato Experience- Museo del gelato Carpigiani

 

ORGANIZZATE ANCHE ATTIVITÀ DI LABORATORIO? SE SÌ, QUALI SUSCITANO PIÙ INTERESSE DA PARTE DEI VISITATORI?

Ogni visita guidata si conclude con una degustazione alla gelateria del Museo. Per i veri gelato lovers, il Gelato Museum organizza gustosi laboratori di gelato realizzati in collaborazione con la Carpigiani Gelato University, la scuola internazionale di gelateria. “Gelato MasterClass” è il laboratorio che trasforma i partecipanti in gelatieri per un giorno. Scopri come preparare un sorbetto alla frutta, componi la ricetta e preparala in laboratorio! E per chi non sa resistere al gelato, “Gelatology” è la degustazione all-you-can-eat che vi farà scoprire tutte le sfaccettature del dolce freddo: sorbetti, creme, monoporzioni e torte gelato!

Per le aziende e i professionisti, “Gelato Team Building” è invece l’attività che rende dolce il gioco di squadra: i partecipanti trascorreranno un’intera giornata nel laboratorio della Gelato University per sfidarsi in squadre nella preparazione del gusto più originale!

 Il museo organizza inoltre laboratori didattici dedicati alle scuole, come “Viaggio nel tempo con il gelato” e “Gelatieri per un giorno”, grazie ai quali bambini e ragazzi si immergeranno nella storia del gelato e scopriranno la chimica e la fisica di questo alimento fresco. Il nuovissimo “Gelato di Qanik”, rivolto alle scuole dell’infanzia, è un laboratorio pensato specificatamente per stimolare la creatività, le capacità sensoriali e la curiosità dei bambini.

 

IN MEDIA, QUANTI VISITATORI OSPITATE OGNI ANNO PRESSO IL MUSEO?

Più di 15.000 visitatori ci scelgono ogni anno. Di questi, circa il 40% viene dall’estero e sceglie di partecipare anche ai laboratori per scoprire tutti i segreti del “dolce freddo”.

 

QUALI SONO I VOSTRI PROGETTI FUTURI?

Con la nostra curatrice, Luciana Polliotti, stiamo lavorando all’ampliamento della collezione per raccontare meglio le meravigliose storie dei gelatieri che hanno portato in giro per il mondo uno degli alimenti più amati.