Diversi nostri lettori ci hanno chiesto un approfondimento sul Minutolo, una tipologia di vino pugliese derivante da una varietà di uva coltivata appunto in Puglia, per lo più nella Valle d’Itria. Il vino, noto come Fiano Minutolo, è infatti spesso confuso con il Fiano campano: tale omonimia ha portato a credere che ci fosse una lontana parentela tra i due vitigni, ma studi scientifici hanno fatto chiarezza su questa antica varietà di uva, che ha una propria identità colturale.

Scopriamo storia e caratteristiche del Minutolo, compresa l’origine del suo nome.

 

Uva bianca

 

Breve storia del Minutolo di Puglia

Il Minutolo è una varietà di uva aromatica, coltivata già dal 1200 nel Mezzogiorno d’Italia.

Nel corso dei secoli, la coltivazione di questo vitigno fu pian piano abbandonata e dimenticata a causa della sua ridotta produttività. La sua rinascita si deve ad  alcuni enologi della Valle d’Itria, che qualche anno fa iniziarono il recupero di questa varietà ormai in via di estinzione: da allora si sono susseguite una serie di attività e ricerche che hanno valorizzato il Minutolo, fino a quel momento dimenticato.

 

Le caratteristiche del Minutolo

Il Minutolo possiede specifiche caratteristiche organolettiche: gli acini hanno una polpa gialla, di forma ellittica e dimensioni medio-piccole che conferiscono al vino Minutolo il tipico colore bianco dorato con riflessi ambrati dalla classica brillantezza, mentre i sentori floreali riprendono l’alloro, la salvia e il rosmarino.

La zona di coltivazione è la Valle d’Itria, caratterizzata da suoli calcarei e argillosi, che conferiscono al vitigno – e successivamente alle bacche d’uva – un carico aromatico unico e particolare.

È vinificato sempre più frequentemente in purezza per la produzione di vini secchi e aromatici o di vini spumante di qualità.

 

Origine del nome “Minutolo”

Come già anticipato, date le sue caratteristiche si è creduto per anni che il Minutolo fosse correlato con il Fiano campano e, per questo motivo, i coltivatori pugliesi lo hanno denominato prima come Fiano aromatico, poi come Fianello e più recentemente come Fiano Minutolo.

Solo nel 2001, grazie a specifici studi scientifici, si è giunti alla conclusione che il Minutolo non ha nulla a che vedere con il Fiano campano, bensì presenta parentele con il Moscato bianco e il Moscato di Alessandria.

Al fine di evitare inutili confusioni, quindi, si decise di utilizzare Minutolo come nome ufficiale di questa varietà di uva, oggi molto apprezzata.