Bottle-up è il primo marketplace wine and spirit specializzato nella personalizzazione di bottiglie di prodotti italiani selezionati. Una piattaforma e un team tutto italiano che consente a clienti B2B e B2C di creare bottiglie completamente personalizzate on demand.

L’ideatore è Francesco Farnetani che, dopo una laurea in economia aziendale a Firenze, un master alla Bocconi in Management e varie esperienze all’estero, ha lasciato tutto per tornare nella sua Montepulciano, dove ha concretizzato la sua idea fondando Bottle-Up nel 2015.

 

 

Come funziona Bottle-up

Bottle-Up è la prima piattaforma online specializzata nella personalizzazione di vini e birre di produttori italiani. Tramite un modello di business flessibile e dinamico, viene fornito un servizio su misura per ogni cliente, senza un minimi d’ordine e condizioni commerciali personalizzate. Allo stesso tempo, grazie a questo sistema, le cantine e i birrifici che fanno parte del marketplace possono aumentare sensibilmente i volumi di vendita tramite un canale non tradizionale.

Il servizio Bottle-Up è disponibile sia per privati che per aziende e Horeca. In particolare:

  • hotel, ristoranti, catering — richiedono bottiglie a marchio che garantiscono esclusività e margini più elevati;
  • aziende — creano vini e birre personalizzate per rafforzare il branding aziendale in maniera non convenzionale (es. regali, merchandising, eventi aziendali);
  • privati — acquistano bottiglie personalizzate, senza minimi d’ordine, per eventi e regali personalizzati.

Visitando la piattaforma Bottle-up all’indirizzo www.bottle-up.com, è possibile scegliere la tipologia di bottiglia, il vino o la birra desiderati tra il portafoglio di prodotti disponibili fino ad arrivare alla selezione del packaging: il cliente è così in grado di personalizzare anche il confezionamento delle bottiglie.

Dopo aver scelto il colore della capsula e il packaging, il cliente privato può anche personalizzare un certificato dove vengono indicate le caratteristiche della bottiglia e la storia del produttore (cantina o birrificio).

Per quando riguarda l’etichetta, sono disponibili diverse opzioni:

  • upload file pronti per la stampa;
  • file editabile online grazie all’editor disponibile;
  • etichette in serie limitata realizzate da artisti e designer emergenti;
  • etichette esclusive realizzate da designer professionisti in base alle esigenze del cliente. Questo servizio, pagamento, è disponibile per clienti B2B e su richiesta anche per clienti B2C.

Possiamo dire che questa giovane start-up unisce Made in Italy, digital e servizi su misura on demand: il gusto di degustare un buon prodotto italiano – che sia vino o birra o olio – personalizzabile on line in maniera flessibile e immediata.

Abbiamo intervistato Francesco Farnetani per conoscere meglio Bottle-Up e la storia di questa piattaforma.

 

Ciao Francesco! Ci racconti come è nata l’idea di realizzare la vostra start-up?

Il progetto ha origini toscane, terra dove sono nato e cresciuto (tra le vigne di mio nonno) e dove, con la mia famiglia, abbiamo un’enoteca tradizionale da circa 15 anni. Proprio in enoteca abbiamo riscontrato una crescente domanda da parte di operatori HoReCa e privati di poter avere bottiglie personalizzate per diverse occasioni.

La decisione di lanciare Bottle-Up si è concretizzata a Milano, dove lavoravo come consulente, mentre stavo personalizzando delle scarpe Nike. Ho pensato a uno stesso strumento per prodotti enogastronomici e ho iniziato a “disegnare” il progetto (su una tovaglietta di una pizzeria di Milano con una mia cara amica…ho ancora quella tovaglietta!).

Post lancio abbiamo anche riscontrato un forte e crescente interesse da parte dei produttori di far parte del nostro portafoglio prodotti e quindi abbiamo iniziato a definire un piano di sviluppo e ricerca prodotti.

Com’è organizzata la struttura di Bottle-up?

Abbiamo una struttura flessibile e dinamica, “LEAN” in gergo start-up. Il nostro team è composto da 4 persone a presidio di logistica, produzione, design, marketing & sales e business development.

Siamo attualmente alla ricerca di un’altra figura lato operations (magazzino e back office).

La nostra sede operativa è a Montepulciano, dove gestiamo tutte le nostre attività quotidiane. Siamo anche una struttura mobile, nel senso che ci muoviamo frequentemente per attività promozionali, networking e sviluppo vendite.  

 

 

Che tipo di innovazione proponete al mercato?

La nostra vision è quella di rivoluzionare il settore del Private Label dei prodotti enogastronomici (prodotti a marchio). Tradizionalmente, il settore dei prodotti personalizzati food & beverage è stato caratterizzato da forti barriere all’entrata: richiesta di grandi volumi per la messa in produzione e quindi di costi di avviamento molto alti. Per questo, il mercato del Private Label è da sempre un mercato esclusivo per grandi player e Grandi Distribuzione. Lato produttori, la maggior parte delle cantine italiane è stata tagliata fuori dal mercato dei prodotti a marchio (con un valore di circa 50 miliardi solo in Europa), gestibile soltanto da grandi imbottigliatori e “giganti” della produzione di vino.

Grazie al nostro modello di business:

  • rappresentiamo un unico interlocutore per i nostri clienti, fornendo un supporto completo, dalla selezione del prodotto (abbiamo la possibilità di reperire anche prodotti non presenti in listino) fino alla personalizzazione, produzione e logistica;
  • garantiamo alle cantine che fanno parte del nostro marketplace un aumento delle vendite e una presenza costante nel mondo digital, senza impatti nella loro operatività quotidiana;
  • forniamo servizi flessibili ai clienti finali, senza minimi d’ordine, con condizioni commerciali personalizzate e a prezzi di mercato;
  • rendiamo il mercato tradizionale dei prodotti enogastronomici personalizzati completamente digitale;
  • gestiamo tutta la logistica, dal produttore al consumatore.

La nostra vision è quella di rendere accessibile mercato dei prodotti personalizzati sia a tutti i clienti B2B (grandi e piccoli) e privati, sia ai tantissimi produttori italiani grandi e piccoli.

Quali sono le caratteristiche dei vostri concept?

I nostri concept sono il risultato dei gusti e della creatività dei clienti privati (acquistano in autonomia tramite il nostro configuratore) e del lavoro congiunto con i nostri clienti B2B.

In sostanza, ogni concept è il risultato della configurazione di prodotto.

Le componenti distintive delle bottiglie che realizziamo sono:

  • PRODOTTI, un listino ampio e dinamico consente di poter scegliere uno o più prodotti diverse in base alle esigenze. Tutti i prodotti sono selezionati da produttori italiani, i quali garantiscono qualità e tracciabilità;
  • PERSONALIZZAZIONE, un vasta scelta di tecniche di personalizzazione in base a ogni esigenza e budget. Dalla stampa digitale (sempre inclusa), alla stampa UV con lavorazione speciali (oro, argento, rilievi) piccoli pezzi, realizzazioni impianti stampa ad hoc per grandi quantitativi, fino a sleever, serigrafie e incisione a mano di bottiglie.

L'arte in Bottle-up

L’arte in Bottle-up

Quale canale dell’industria alberghiera (hotel, bar, catering, ecc.) è il più interessato ai vostri prodotti?

Ad oggi, il settore HoReCa rappresenta per noi il mercato di riferimento. La ristorazione risulta essere il canale più importante in termini di quantità bottiglie vendute. In termini di valore, gli hotel di alta gamma sono i clienti più importanti (nel trimestre scorso, abbiamo chiuso un accordo con un gruppo internazionale di Luxury Hotel alle Seychelles per la fornitura di 6 vini a marchio). Seguono bar ed enoteche. Nel settore catering abbiamo pochissime collaborazioni: un settore, questo, molto legato a logiche tradizionali e chiuse, dove spesso le innovazioni di servizio vengono viste ancora come una minaccia più che un’opportunità. Ma arriveremo anche lì…

Ci puoi illustrare come avviene la procedura di vendita e consegna dei prodotti?

La procedura di vendita si differenzia per settore:

  • i clienti B2C acquistano in autonomia online. Al bisogno, possono contare sul nostro servizio clienti sempre disponibile in live chat;
  • per i clienti B2B abbiamo in atto una strategia di Lead generation. Dalle campagne Social entriamo in contatto con loro e gestiamo i follow up grazie ad un modello di funnel interno, che sarà perfezionato con la nuova piattaforma;

La consegna viene gestita dal nostro magazzino, coinvolgendo diversi vettori nazionali in base alla tipologia ordine, quantità bottiglie.

 

Come riuscite a distribuire i vostri prodotti su tutto il territorio nazionale?

Grazie a diversi accordi con vettori di spedizione, garantiamo consegne molto veloci:

  • 24/48 ore per i privati;
  • 5-10 giorni lavorativi per ordini B2B.

Pensate di estendere e far conoscere la vostra attività all’estero? Se sì, in che maniera?

Assolutamente sì! Dopo la prima fase di validazione del modello di business a livello Italia, siamo pronti per l’estero. Abbiamo in piano di aprire 3 sedi operative in 3 Paesi esteri nei prossimi 5 anni.

Il go-to-market avrà due modalità possibili:

  • tramite definizione di partnership strategiche con importatori, distributori e merchant;
  • e/o con l’apertura di uffici operativi.

Le opzioni di cui sopra non si escludono a vicenda, anzi. Abbiamo analizzato diversi mercati e alcuni di questi richiederanno comunque l’apertura di una sede operativa in loco. Gli aspetti cruciali da valutare sono relativi alla logistica e alla regolamentazione per l’import/ export di prodotti enogastronomici.

Attualmente, su cosa state investendo?

Il nostro investimento rilevante per il momento riguarda  la nuova piattaforma web. Si tratta di un progetto di sviluppo di 12 mesi per il rilascio della nuova infrastruttura IT che ci consentirà di scalare il business, proporre integrazioni del nostro tool su piattaforme terze e replicare la nostra offerta all’estero. Tutto questo tramite un sistema integrato e centralizzato che consentirà di gestire anche tue le relazioni con i fornitori in maniera immediata e live.

Inoltre, stiamo cercando nuovo personale e continuiamo a investire in digital adv.

Qual è il valore atteso da questo inizio progetto? Quali sono i vostri obiettivi futuri?

Per adesso siamo concentrati a mantenere i tassi di crescita costanti e a perfezionare la nostra infrastruttura IT. Gli obiettivi per i prossimi anni sono molto ambiziosi. L’internazionalizzazione sarà per noi una grande opportunità. A livello operativo, come detto prima, abbiamo in piano di entrare in almeno tre Paesi stranieri nei prossimi 3-5 anni. In termini di vendita, abbiamo un target di riferimento: raggiungere 1 milione di bottiglie all’anno entro 3 anni. Stiamo lavorando per questo!

Tu sei di Montepulciano: credi che il tuo territorio, così legato alla tradizione enogastronomica e turistica, agevoli la tua attività?

Assolutamente si! Non solo per la disponibilità di prodotti di alta qualità, che rappresenta indiscutibilmente un vantaggio competitivo, ma anche per il tessuto sociale e logistico molto efficiente e a km zero. La creazione delle rete di collaboratori, fornitori e partner che abbiamo oggi, sarebbe stata molto più complicata in qualsiasi altro luogo.

Oltre al vino, simbolo di Montepulciano, quali prodotti della tua terra suggeriresti ai lettori di Italian Food Experience? E quali luoghi nei dintorni?

Sicuramente i pici, piatto tipico delle mie parti: pasta lunga fatta a mano (guai a chiamarli “una specie di spaghetto”) con acqua e farina. Buonissimi con sugo toscano, alle briciole oppure all’aglione. Basti pensare che sono appena stati nominati “Patrimonio agroalimentare italiano”. Inoltre, non posso non menzionare la bistecca di Chianina e i tipici piatti della tradizione contadina: pappa al pomodoro, minestra di pane e ribollita.

Per quanto riguarda i luoghi abbiamo (per fortuna) l’imbarazzo della scelta: oltre a Montepulciano, direi sicuramente Pienza e la Val d’Orcia, Bagno Vignoni, Siena e la zona del Chianti tutta.

Ci puoi raccontare un aneddoto curioso riguardo alla tua attività o condividere con noi un pensiero che ti sta a cuore e relativo al tuo lavoro?

Sicuramente la passione. Quando si parte con un progetto da zero, la passione deve prevalere su tutto. Ricordo all’inizio, quando siamo partiti…avevamo il sito ma senza un back office base; i primi ordini li scoprivamo dal data base che avevamo creato. Ricordo che, per piccoli ordini, tagliavamo le etichette a mano (sì, a mano) e la logistica era tutta artigianale.

Per non parlare dei rapporti con i produttori: quando presentavamo il progetto, tutti ci guardavano in maniera strana. Devo dire, comunque, che abbiamo riscontrato totale apertura da parte loro.

Oggi, con oltre 30 mila bottiglie vendute, iniziamo ad intraprendere un percorso più definito.