Ensimaro - Perfetta

Enismaro: siamo ciò che mangiamo?

25/10/2022 | Storie, Campania

È possibile tracciare l’intera filiera alimentare di un prodotto enogastronomico, garantendone in maniera trasparente le caratteristiche di qualità dalla terra alla tavola?

Assolutamente sì: è ciò che offre Enismaro, startup innovativa che, grazie alla tecnologia blockchain e ad un framework di sensori IoT, permette di gestire e monitorare i numerosi processi e informazioni necessari all’interno di un’azienda agricola e utili per il consumatore finale.

Abbiamo incontrato Isabella D’Addeo, Co-Founder e Business Developer di Enismaro, per scoprire insieme le potenzialità di questa nuova frontiera.

Salve Isabella, benvenuta su Italian Food Experience. Come è nata l’idea di Enismaro? Raccontateci come è iniziata questa avventura

È molto semplice, la nostra storia nasce in un piccolo paese in provincia di Salerno dove la nostra famiglia ha un campo in cui ogni anno produciamo olio di oliva. Abbiamo sempre pensato che quell’olio avesse un valore inestimabile perché siamo certi della sua origine: dalle olive alla modalità di raccolta fino alla molitura e all’imbottigliamento.

Siamo anche consapevoli che non possiamo essere altrettanto sicuri sulla qualità e l’origine di ogni prodotto che consumiamo sulla nostra tavola, e questo ci ha portato a porci una domanda fondamentale: Siamo davvero a conoscenza di ciò che mangiamo? La risposta a questa domanda è stata Enismaro. Da qui è nata la nostra avventura.

La vostra è una piattaforma di Farm Management, ma è anche collegata ad app e QRcode utilizzabili dal consumatore finale, offrendo quindi un’esperienza diversificata in base alle necessità dell’utente. Come funziona?

Enismaro è una piattaforma B2B che consente di avere un singolo punto di vista lungo tutto il ciclo produttivo: i sensori IOT vengono installati direttamente sul campo, e permettono di catturare in real time tutte le informazioni organolettiche relative al prodotto o al processo produttivo. Ad esempio la qualità dell’aria, l’umidità del suolo, il livello della temperatura. Queste informazioni poi vengono registrate all’interno della piattaforma in blockchain e saranno incorporate in un QR-CODE insieme a tutti gli eventi della catena di produzione. Il consumatore finale scansionando il QR-Code avrà la possibilità di visualizzare la storia, i processi, le mani che hanno creato il prodotto che in quel momento sta gustando. Enismaro quindi ha una duplice finalità, attraverso il Farm Management di aiutare il produttore a gestire al meglio la propria attività con un supporto digitale e quella di garantire in maniera oggettiva il rispetto delle condizioni qualitative dei prodotti durante il processo produttivo.

Blockchain e sensori IoT: quali sono le potenzialità di questi strumenti e quali servizi vi permettono di offrire?

La sensoristica IOT ci aiuta nel reperire tutte le informazioni che riguardano il prodotto e i processi produttivi, permettendo al produttore di avere un approccio proattivo piuttosto che reattivo, se pensiamo alla possibilità che ha il produttore di impostare alert o regole in piattaforma al superamento di una determinata soglia stabilita. La blockchain garantisce l’immutabilità del dato, una volta scritti sul registro, i dati non possono essere modificati. Questo è di fondamentale importanza per garantire in maniera oggettiva la tracciabilità del prodotto e di conseguenza la sicurezza sull’origine dei prodotti che il consumatore legge sull’etichetta. Inoltre, con l’integrazione della blockchain in piattaforma offriamo la possibilità ai vari attori del processo produttivo di concordare su determinate condizioni che devono essere rispettate durante la filiera produttiva attraverso la stipula di Smart Contract: come ad esempio il rispetto della temperatura durante il trasporto di prodotti ad alta deperibilità.

Quanto è importante al giorno d’oggi essere consapevoli della qualità di ciò che portiamo in tavola? Sicurezza e tracciabilità dei prodotti alimentari sono esigenze in crescita?

Al giorno d’oggi essere consapevoli di ciò che si sta mangiando è di fondamentale importanza. Le persone sono più sensibili rispetto al tema della sostenibilità alimentare, abbiamo infatti condotto un sondaggio includendo persone di diversi paesi europei, quello che è emerso è che più della metà ritiene che le informazioni fornite sulle etichette dei prodotti non siano attendibili e più del 90% del campione vorrebbe conoscere le condizioni di qualità di un prodotto ed essere sicuro che queste vengano rispettate durante il processo produttivo. All’estero poi è più sentita l’esigenza nel settore alimentare di riconoscere un vero prodotto Made in Italy.

Quali sono i vostri progetti futuri?

Sicuramente quello di crescere nel mercato dei sistemi di tracciamento e quello di sensibilizzare ancora di più le persone riguardo l’importanza dell’origine degli alimenti. Vorremmo poterci finalmente non fare più questa domanda: Siamo davvero a conoscenza di ciò che mangiamo?

Enismaro ha partecipato alla Creative Business Cup Italia 2022, aggiudicandosi il premio speciale Italian Food Experience per la migliore startup innovativa della categoria FOOD.