Avete mai pensato a come doveva essere la vita dei nostri avi prima che imparassero a cuocere gli alimenti? Sembra quasi impossibile immaginare che siano esistiti esseri umani in grado di mangiare determinate pietanze senza cottura.

Per fortuna, è da migliaia di anni che l’uomo ha imparato a cuocere il cibo che consuma, senza poterne più fare a meno. D’altronde, la cottura non solo rende più deliziose molte pietanze ma ne favorisce anche la conservabilità, eliminando molti agenti patogeni che spesso proliferano negli alimenti per una cattiva manipolazione degli stessi o un’errata conservazione del prodotto durante il processo di filiera.

Se è vero che la cottura ci offre il grande vantaggio di poter gustare un alimento più salubre e sicuro per la nostra salute, è anche vero che cuocendo gli alimenti, spesso disperdiamo molte delle proprietà benefiche in essi contenute.

 

La riscoperta della vasocottura

Per aiutarci nel preservare tali proprietà, oggi ci viene in aiuto la vasocottura.

Ne avete mai sentito parlare? Si tratta di una tecnica culinaria molto antica, salutare e sicura recentemente tornata in voga grazie a grandi chef che ne hanno rivalutato il metodo, un tempo molto utilizzato soprattutto per la preparazione di conserve e marmellate.

Pur non essendo applicabile a tutti gli alimenti (per esempio non è possibile utilizzare la vasocottura per i funghi: essi, infatti, liberano sostanze tossiche che, non potendo evaporare dal vaso, restano intrappolate al suo interno, rendendo così la pietanza potenzialmente dannosa), la vasocottura offre diversi vantaggi.

Scopriamoli insieme.

 

Vantaggi della vasocottura

Il primo grande vantaggio dell’utilizzo di questa tecnica culinaria sta proprio nella possibilità di conservare molti nutrienti dei cibi che mangiamo che generalmente vengono persi con le classiche cotture: il risultato finale ottenuto grazie alla vasocottura, infatti, è la realizzazione di pietanze che – oltre ad essere gustose – sono preziose da un punto di vista nutrizionale poiché vengono preservate molte sostanze nutritive.

Gli alimenti preparati in vasocottura risultano essere anche più genuini. Pensiamo, ad esempio, alle verdure preparate con metodi tradizionali come la bollitura e ai tanti nutrienti come vitamine e minerali che perdiamo durante la cottura…

Un altro vantaggio è la facilità di esecuzione del processo, in quanto gli ingredienti si uniscono direttamente nei vasi e si lasciano cuocere nel tempo stabilito, evitando così di seguire di volta in volta la cottura. Gli stessi contenitori, poi, si possono mettere in tavola e lasciare che vengano aperti direttamente dai commensali, che verranno inondati dai piacevoli aromi e profumi rilasciati dalla pietanza all’interno dei vasi.

 

Come si cuoce in vasocottura

Per effettuare la vasocottura sono necessari barattoli o vasi in vetro, ad esempio quelli tipicamente utilizzati per conservare la marmellata; fate molta attenzione ai tappi e alle guarnizioni in gomma, che devono essere integri e in grado di chiudere perfettamente il barattolo, altrimenti risulta difficile mantenere il sottovuoto.

La vasocottura può essere realizzata in svariati modi. Vediamoli in dettaglio:

·        Vasocottura in forno

Occorre sistemare i vasetti in una pirofila con 2 cm di acqua e cuocere a 60°-80° per 20 minuti;

·        Vasocottura in microonde

Portare il vaso con la pietanza a 700-800 W per 6 minuti, per questo tipo di cottura è fondamentale che il tappo sia di vetro, il metallo non va bene. Il microonde poi assicura una cottura molto veloce, basta impostarlo alla potenza di scongelamento e tutto sarà pronto in metà tempo.

·        Vasocottura in bagnomaria

riempire il tegame di acqua di 2/3 rispetto ai vasetti, cuocere per 15 minuti circa, separare i vasetti con un canovaccio per evitare che urtino tra loro.

·        Vasocottura in lavastoviglie

È il metodo più ecologico in quanto si tutela l’ambiente e il risparmio di energia. Si procede mettendo i vasi in lavastoviglie, sfruttando per la cottura del cibo le temperature raggiunte dall’acqua durante il lavaggio. Bisogna assicurarsi di utilizzare vasetti totalmente ermetici, anche se è comunque consigliato proteggerli in sacchetti per alimenti. A lavaggio ultimato il vasetto sarà bollente e il cibo continuerà a cuocere al suo interno.

 

Consigli utili

Quando la pietanza è cotta, fate attenzione: il vasetto sarà bollente e il cibo continuerà a cuocere al suo interno. Per tale motivo, a fine cottura dovrete capovolgere i barattoli per distribuire bene i liquidi, aprendoli solo dopo 5 minuti, facendo attenzione al vapore che fuoriesce: si verifica, infatti, un effetto simile a quello della pentola a pressione.

Tuttavia, per una perfetta riuscita della ricetta, il nostro consiglio è quello di mettere all’interno del vaso tutti gli ingredienti con gli stessi tempi di cottura.

Ora che avete scoperto la vasocottura potete iniziare a sperimentare nuove ricette: di sicuro stupirete amici e parenti non solo con il gusto ma anche con le vostre abilità a tavola.