Tra i primati enogastronomici che la Basilicata offre, ve n’è uno che, ormai da tempo, rappresenta l’eccellenza del made in Italy: parliamo della fragola Candonga Top Quality.
La Planasa è la società che detiene il brevetto di questo prodotto unico.
Origini e area di coltivazione della Fragola Candonga
La creazione della fragola Candonga è il risultato di 7 anni di incroci tra diverse varietà, che hanno raggiunto l’eccellente varietà della Candonga, detta anche Sabrosa. Viene coltivata nella zona del Metapontino, luogo suggestivo che ospita il tempio dorico delle Tavole Palatine e un museo archeologico Nazionale.
La fragola Candonga è frutto di incroci naturali e viene raccolta da un numero ristretto di coltivatori, i quali sono iscritti al Club Ufficiale Candonga. Quest’ultimo, diventato nel tempo sempre più grande, si è dimostrato come perno imprescindibile e solida realtà per l’omonima fragola: il club, infatti, ha contribuito alla diffusione della Candonga tramite una campagna significativa di comunicazione, rafforzando il rapporto tra identità di brand e unicità del prodotto.
Il Metapontino, con il suo terreno e il suo clima, è conosciuto come area vocata alla fragolicoltura. La piana del Metapontino, luogo importante sin dall’antichità, rivela tutta la sua bellezza, per molto tempo sconosciuta all’uomo. La raccolta della Candonga, che va da gennaio a giugno, rispetta pienamente la sostenibilità ambientale, essendo raccolta rigorosamente a mano, mantenendo così il suo sapore e profumo.
La fragola Candonga rispetta la qualità e l’eccezionalità della varietà Sabrosa: la sua forma conica e allungata con acheni piccoli e visibili in superficie la rendono facilmente riconoscibile. Questa fragola non ha rivali proprio per la sua forma elegante, il rosso vivo che la caratterizza e la sua polpa carnosa. A rafforzare la sua supremazia sulle altre varietà di fragole è l’odore pieno e avvolgente.
La Basilicata, con i suoi circa 1000 ettari di coltura dedicata, è la prima produttrice indiscussa di questo unico prodotto, che tra l’8 e il 10 febbraio 2017 a Berlino è stato presentato a Fruit Logistica, importante evento internazionale dedicato ai prodotti ortofrutticoli al quale il club Candonga ha partecipato.
Produzione della Candonga
La coltivazione della fragola Candonga è sostenibile per l’ambiente poiché, grazie alla resistenza alle malattie di questo prodotto, permette un uso minimo dei trattamenti: ciò non fa altro che accrescere l’apprezzamento di questo frutto da parte dei consumatori.
La Candonga viene impiegata nell’80% degli impianti su una superficie di 600 ettari. Questo prodotto, così importante per l’economia lucana, rappresenta la varietà più coltivata dai produttori del Sud Italia: si contano, infatti, circa 60 milioni di piante vendute.
Il protocollo GlobalG.A.P.
Bisogna dedicare anche qualche nota in merito al protocollo GlobalG.A.P. (o EurepGAP). Questo standard nasce nel 1997 con l’obiettivo di garantire il consumatore e i commercianti: la tracciabilità, il rispetto per l’ambiente, le produzioni sicure per il consumatore e la salvaguardia della salute degli stessi.
Conclusioni
La Candonga, certificata dallo standard GlobalG.A.P. è destinata ad avere una vita commerciale sempre fiorente, figlia di un luogo incantato e suggestivo come quello lucano del Metapontino, poiché sinonimo di autenticità e unicità. Un elemento in grado di restituire la genuinità del prodotto tipico italiano.