Lo Zibibbo è uno dei migliori vini dolci italiani e deriva da uva Moscato che, in antichità, era definita Vitis Apianae, dato il dolcissimo sapore che attirava le api.
Il termine “Zibibbo” ha un’interessante origine: esso, infatti, deriva dalla parola araba “zabib”, che significa “uva passa”, “uvetta”. In tal nome è racchiusa una importante peculiarità delle uve prodotte da questo vitigno: si prestano bene ad essere sottoposte ad essiccazione in seguito alla raccolta.
Si coltiva anche all’estero: in Australia come Muscat Gardo, in Francia sempre come Muscat d’Alexandrie, in Cile e in Perù dove viene distillato nel famoso Pisco, ma trova la sua massima vocazione nella terra di Sicilia grazie al clima mediterraneo, dove la maggior parte dello Zibibbo viene coltivato nei tipici terrazzamenti di origine araba dell’isola di Pantelleria. Le statistiche riportano che, sull’isola, è addirittura coltivato a Zibibbo circa il 95% dei vigneti.
Le denominazioni di origine che sfruttano lo Zibibbo sono il Moscato e Moscato Passito di Pantelleria DOC, il primo nella tipologia secca e dolce.
LA ZONA DI PRODUZIONE
Lo Zibibbo è un vino prodotto esclusivamente nell’isola di Pantelleria. Secondo il disciplinare di produzione, infatti, può essere ottenuto solo da uve provenienti da quest’isola; anche tutte le operazioni di vinificazione devono essere rigorosamente condotte a Pantelleria.