Rosanna Marziale è chef dei ristoranti Le Colonne, a Caserta, e San Bartolomeo Casa in Campagna, a Caiazzo, gestiti entrambi insieme alla mamma Pasqualina e ai fratelli Loreto e Maria.

È nel ristorante di famiglia che Rosanna ha mosso i primi passi mentre studiava da sommelier e da barman, partecipando poi a vari  stage formativi che le hanno permesso di acquisire nuove nozioni. Con impegno e voglia di imparare, Rosanna ha esaltato le materie prime del suo territorio, tra cui la mozzarella di bufala DOP, di cui oggi è ambasciatrice. Da brava chef, ha fatto emergere la sua creatività in cucina: sono molti, infatti, i piatti nuovi e innovativi che il suo menù propone.

Con il suo ristorante Le Colonne, la chef Rosanna Marziale fa parte della generazione di chef donne che sta rivoluzionando l’alta cucina: oltre alla Stella Michelin, da quest’anno Rosanna è entrata a far parte del programma SHERO di Barbie, diventando modello di ruolo e ispirazione per le bambine che desiderano intraprendere la carriera di chef.

Abbiamo intervistato Rosanna Marziale, donna chef e fonte di ispirazione per tutte le nuove generazioni che, con cuore, coraggio e determinazione, si impegnano a coltivare la propria passione lavorativa raggiungendo alti livelli e meritati successi.

 

 

Rosanna, benvenuta su ItalianFoodExperience. Raccontaci un po’ di te: come è nata la passione per la cucina?

Il ristorante è da sempre la mia più grande passione. Le Colonne è stato il ristorante di mio padre e non era scontato che mi sarebbe piaciuto lavorare nel ristorante di famiglia, ma alla fine ho trovato la mia passione e l’ho perseguita.

 

Quanto ha influenzato il ristorante di famiglia sulla tua scelta professionale?

Il mondo della ristorazione mi ha sempre affascinato, così ho deciso di seguire le orme di famiglia, perché in famiglia lavoriamo tutti nella ristorazione.

 

Essere chef impiega molto sacrificio; essere donna chef quali vantaggi e svantaggi implica?

Ci vuole tanta passione, creatività e coraggio per riuscire ad affermarsi in un settore, quello dell’alta cucina, tipicamente dominato da uomini.

 

Caserta è la tua città di origine ed è anche il luogo dove attualmente vivi: quali opportunità offre al tuo lavoro?

Il nostro territorio è già ricco di tante bellezze architettoniche ed enogastronomiche: metterlo al centro dell’attenzione nazionale e internazionale di sicuro non potrà che creare tantissime occasioni lavorative, basta solo impegnarsi e avere idee creative ma anche concrete e ben radicate nel nostro territorio. I tanti produttori campani di mozzarella, in special modo il Consorzio di Tutela mozzarella di bufala campana DOP, ne sono la dimostrazione.
 


 

Hai ottenuto meritati riconoscimenti. Tra questi, cosa ha significato la conquista della stella Michelin?

Un riconoscimento a quello che ogni giorno nel nostro ristorante facciamo con passione, cuore, impegno e fatica.

 

I successi continuano. Da chef in carne e ossa a chef in plastica. Cosa significa per te essere il nuovo volto di Barbie chef?

Mi hanno scelto penso per la passione, il coraggio e la creatività: faccio parte del programma SHERO di Barbie e di fatto divento un  modello di ruolo e ispirazione per le bambine che desiderano intraprendere la carriera di chef. Sono la prima personalità italiana, quest’anno, a essere coinvolta nel progetto.

 

La Barbie è molto amata dalle bambine. Ti piace l’idea che molte di loro possano scegliere te come compagna di giochi?

È una grande emozione per me essere un modello e fonte di ispirazione per le future generazioni di chef; io stessa ho iniziato da giovanissima. Mi sono concentrata sin dall’inizio per capire quale passione mi facesse battere il cuore e l’ho trovata: la ristorazione è per me una vera missione.

 

 

Hai mai pensato, da piccola, di diventare chef? Quando hai capito di voler iniziare questa carriera?

Appassionarsi a un mestiere è importantissimo, perché ti indirizza verso la tua strada. È da bambina che sono riuscita ad appassionarmi ad un settore, quello della ristorazione.

 

Rosanna, quale piatto è il tuo cavallo di battaglia e quale ti evoca un bel ricordo e perché?

Sono tanti i piatti realizzati in questi anni e fanno parte della “Carta Marziale”: così è denominato il nostro menu. Ne cito due tra i tantissimi: la Pizza al contrario e  la palla di  mozzarella.

 

 

Oggi sei una chef stellata, amata da giovani e ormai anche dai bambini. Qual è il prossimo traguardo da raggiungere?

Lavoro per l’obiettivo e la passione che ho sempre avuto: se tutto ciò diventa un successo per me è una grande soddisfazione.