Fra i tanti comuni italiani, la Capitale è di sicuro il luogo dove arte e cultura si intrecciano in modo superbo, fondendosi e in alcuni casi divenendo una sola, unica espressione del bello. A Roma opera il pasticcere romano Walter Musco, che ha saputo far confluire le sue due passioni, arte e pasticceria, in un’unica professione.

Walter Musco ha lavorato per molti anni come gallerista d’arte, esperienza da cui ha appreso il gusto e la sensibilità al bello, qualità che applica con costanza anche nella sua attività corrente. La sua carriera nel mondo della ristorazione inizia con il corso “Professione Cuoco” del Gambero Rosso, a cui sono seguiti anni di stage e formazione presso ristoratori, chef e pasticceri di prestigio.

Nel 2009, Walter Musco apre la sua Pasticceria Bompiani, una delle migliori nel contesto romano. Come segno distintivo che lo caratterizza nel panorama artistico-culinario italiano, ogni anno Walter ci stupisce con una nuova edizione di “Uova di Pasqua d’autore”, evento dedicato all’arte e al gusto. Quest’anno il tema dell’evento è stato la moda.

Eravamo curiosi di scoprire cosa ha ideato la mente creativa di Walter per l’edizione 2019 di “Uova di Pasqua d’autore”, poiché le sue collezioni di uova di cioccolato artistiche sono un appuntamento imperdibile: abbiamo scoperto molto di più.

Buona lettura.

Nella foto, Walter Musco

Nella foto, Walter Musco

 

Ciao Walter, benvenuto su Italian Food Experience. Parliamo un po’ di te: oggi sei un pasticcere, ex allievo del Gambero Rosso, con un passato da gallerista d’arte. Quanto pensi abbia influito il tuo precedente lavoro in quello attuale?

Tantissimo! Ogni esperienza, lavorativa o di vita, non è altro che un bagaglio culturale che ci si porta dietro. Ognuno di noi può dare qualcosa di sé nel lavoro che svolge e non necessariamente si deve essere i proprietari di un’azienda.

 

Sei sempre stato appassionato di arte e col tempo hai scoperto anche la passione per la pasticceria. Quando hai capito di essere incline al mondo della ristorazione?

L’arte ha sempre fatto parte della mia vita, sin dall’infanzia! Da bambino la mia “cameretta” era più che altro uno studio con mobili antichi e una libreria piena di libri di arte e storia. Non ho mai danneggiato nulla perché comprendevo che non era un luogo/stanza propriamente per bambini.

Anche il cibo è stato un elemento sempre presente nella mia vita, a partire dalla mia infanzia. Ricordo i ristoranti romani degli anni ’80, quelli importanti…quando le stelle della guida Michelin ancora non erano note come oggi. Devo ringraziare i miei genitori che mi hanno permesso di vivere esperienze fantastiche.

 

Arte e food, due mondi diversi o simili? Come li riesci a coniugare?

Due forme di espressione dell’uomo che hanno avuto una evoluzione nella storia. L’arte spazia da quella figurativa sino a quella concettuale; la cucina e la pasticceria anche: da una tradizionale ad una più esperienziale. L’ultima, in ambo i settori, non può prescindere dalla prima nel senso che le basi solide si devono avere per fare un percorso di crescita che possa abbandonare le tradizioni. Le avanguardie di ieri sono le tradizioni di oggi e le avanguardie di ieri conoscevano bene limiti e pregi di ciò che volevano cambiare.

 

Da qualche anno sei impegnato nella mostra delle “Uova d’autore”: di cosa si tratta?

Si tratta di una evoluzione personale e forse anche di una piccola rivoluzione nel mondo della pasticceria. Basta con l’uovo di pasqua con la squallida sorpresa dentro e con un cioccolato spesso scadente. Rendiamo questo uovo stesso la sorpresa e magari utilizziamo un buon cioccolato. L’idea di base è stata questa! Dal 2011 fino ad oggi si sono fatti passi da gigante.

Qual è il tema dell’esposizione delle uova pasquali artistiche nel 2019?

Il tema di quest’anno è la moda, altra forma di espressione dell’uomo al pari dell’arte, della musica, della letteratura. Il concetto interessante di quest’anno è che la moda esalta oggi quello che distruggerà domani. 

 

Le uova di Pasqua della tua pasticceria, la Bompiani, sono il risultato di una lavorazione interamente artigianale e a base di materie prime di alta qualità. Quali sono quelle più innovative?

Realizzare un uovo di Pasqua per l’esposizione può richiedere anche 4/5 giorni di lavoro. Il cioccolato è esclusivamente Valrhona, per tutta la produzione Bompiani.

 

Quali tipologie di uova di Pasqua sono più ricercate dai consumatori?

Oggi i miei clienti ricercano solo uova particolari, quelle della mostra in corso o uova realizzate ad hoc.

 

Oltre alle uova di Pasqua, quali altri dolci tipici del periodo prepari?

Be’, per la Pasqua non può di certo mancare la Colomba, realizzata con l’eccellenza degli ingredienti: utilizzo un burro fantastico proveniente dalla Loira, vaniglia tahitienne che ordino personalmente dalla Polinesia e i migliori canditi di piccole aziende.

Non mancano la Pastiera, il Casatiello e la Pizza al Formaggio.

 

Hai in serbo progetti per il futuro? Quali?

Ce ne sono diversi: tanto per cominciare sto rivoluzionando la scelta e la selezione delle materie prime, lavoro estremamente difficile perché non sempre tutti i prodotti sono di facile reperibilità; il secondo obiettivo è quello di lavorare con nuove tecnologie che non appartengono propriamente al mondo della pasticceria.