Per il terzo anno consecutivo, l’Italia si aggiudica il primo posto come produttore mondiale di vino: è questa la beneaugurante premessa che precede Vinitaly 2018, edizione che si preannuncia fitta di eventi, degustazioni e convegni.
Dal 15 al 18 aprile, infatti, VeronaFiere accoglierà più di 4.000 espositori provenienti non solo dall’Italia, ma anche dall’estero. Ci sarà, ad esempio, uno stand dedicato ai produttori del vino più antico del mondo e a quelli georgiani, che non hanno mai abbandonato le tecniche di produzione di un tempo, chi coltiva i vigneti con i propri cavalli e chi diffonde le armonie di Mozart nei vitigni per migliorare la produzione.
Ci sarà anche la cantina Ferro13, che abbiamo intervistato di recente e che troveremo al Padiglione 5 A7 del Vinitaly.
Durante il corso della manifestazione sono previste diverse aree-evento dove sommelier, giornalisti e produttori presenteranno al grande pubblico le loro migliori produzioni.
Vinitaly 2018: cosa ci aspetta
Giunto alla sua 52esima edizione, nel 2018 Vinitaly promette numeri da capogiro:
- 74 vini DOCG
- 332 DOC
- 118 IGT
- più di 300.000 aziende vinicole che producono circa 40 milioni di ettolitri di vino l’anno
Anche quest’anno Veronafiere ci regalerà 4 giorni di business e comunicazione per il settore del vitivinicolo, il cui attore indiscusso è il vino, assieme a tutti gli operatori del settore e alla bellezza del nostro Paese tra territorio, tradizione e cultura.
Per l’evento sono stati allestiti numerosi padiglioni dedicati alla promozione e valorizzazione del vino, quali:
- Vinitaly International
- OperaWine
- Vinitaly Wine Club
- Vinitaly International Academy
- Wine2Wine
Tra le novità in calendario ci sono:
- i padiglioni “alternativi”
- Vinitalybio
- ViViT
- Fivi, il catalogo online Vinitalydirectory
e tanto altro.
Numeri registrati lo scorso anno
Il bilancio dell’edizione dello scorso anno – edizione numero 51- ha chiuso con risultati positivi. Vinitaly 2017 ha registrato 128mila visitatori, provenienti da 142 nazioni. In crescita l’internazionalità del salone che quest’anno ha visto aumentare i top buyer stranieri accreditati che hanno toccato quota 30.200 (+8% sul 2016), sul totale dei 48mila visitatori stranieri: Stati Uniti (+6%), Germania (+3%), Regno Unito (+4%), Cina (+12%), Francia e Canada (stabili), Russia (+42%), Giappone (+2%), Paesi del Nord Europa (+2%), Olanda e Belgio (+6%). In aumento anche la presenza dei produttori del Brasile (+29%), senza dimenticare il debutto assoluto a Vinitaly di Panama e Senegal. Per quanto riguarda invece l’Italia, assistiamo a un consolidamento degli arrivi da tutte le regioni del Paese.
I risultati 2017 premiano anche la spinta verso una sempre più netta separazione tra il momento riservato al business in fiera e il fuori salone pensato per i wine lover in città.
Vinitaly and the City
Contemporaneamente alla manifestazione, la città di Verona ha realizzato il suo personalissimo evento speciale chiamato Vinitaly and the City, che ha portato molti visitatori in giro tra le piazze, i cortili, le strade e le bellezze architettoniche della città che per tale evento si sono animate di degustazioni, incontri, concerti, visite guidate e tantissime altre iniziative, tutte legate al mondo del vino.
Quest’anno, l’evento in città apre i battenti due giorni prima rispetto alla manifestazione principale e precisamente dal 10 al 13 aprile, con un itinerario che si articola tra 200 vini, specialità gastronomiche tradizionali e sedi turistiche importanti di Verona e di tutta la regione.
Pronti per Vinitaly 2018
Vinitaly si conferma il più importante salone internazionale per il vino e i distillati ma anche un momento di riflessione per il settore vitivinicolo nazionale ed europeo.
Più si avvicina il via all’evento, più l’attesa tra addetti ai lavori e semplici visitatori cresce a dismisura, per quella che è la rassegna più importante all’anno per quanto riguarda questo specifico settore.