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La denominazione Valtellina Superiore DOCG rappresenta una delle più importanti aree vitivinicole della regione Lombardia.
Le origini della viticoltura in Valtellina sono molto antiche, riconducibile in epoca romana o quantomeno longobarda, se non addirittura pre-romana in quanto i primi abitatori della valle furono i Liguri a cui seguirono gli Etruschi, ed entrambi i popoli conoscevano la coltura della vite.
Il grande impulso viticolo nasce con il governo svizzero da parte della Lega Grigia (Cantone Grigioni), ci sono voluti circa tre secoli, dal 1550 al 1797, per arrivare alla fama della viticoltura e dell’esportazione dei vini della Valtellina che si diffusero verso le corti del centro e nord europa.
La denominazione di origine Valtellina Superiore DOCG è dedicata ai vini rossi, fermi e secchi, prodotti nella Valtellina, in provincia di Sondrio, a partire dal vitigno Nebbiolo (localmente chiamato “Chiavennasca“) per almeno il 90% del totale.
La DOCG Valtellina Superiore dei vinicoli lombardi è regolato dal disciplinare di produzione approvato dapprima nel 1968 e modificato successivamente nel 2010.
La zona di produzione
La Valtellina, la valle del corso superiore dell’Adda, è una delle più importanti zone viticole della Lombardia. È una zona di montagna che ha la particolarità di essere orientata da est a ovest, mentre tutte le altre valli fluviali alpine si sviluppano da nord a sud, delimitata da alte montagne e ripidi pendii.
La docg Valtellina superiore comprende le sottozone Sassella, Grumello, Inferno, Valgella, Maroggia.
SCHEDA TECNICA
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