L’agricoltura è uno dei settori chiave del Made in Italy.
Negli ultimi anni sono state sperimentate nuove tecnologie di precisione che hanno reso l’agricoltura fra i settori più innovativi, sotto molti aspetti: pensiamo, ad esempio, al lavoro nei campi che – fino a qualche decennio fa – veniva svolto completamente dall’uomo in tutte le sue fasi, con un importante dispiego di forze; oggi, con l’avvento di macchinari e mezzi tecnologici, gli operatori del settore riescono a ottenere risultati rapidi con il minimo sforzo.
Attualmente si parla di agricoltura 4.0, grazie anche alle tante aziende che implementano nei propri processi produttivi interessanti innovazioni tecnologiche, aprendosi a un nuovo modo di fare agricoltura.
Curiosi di conoscere ogni nuova innovazione del settore food, sempre più in rapida evoluzione, abbiamo incontrato Andrea Cruciani, CEO e co-founder di Agricolus s.r.l., startup innovativa che sviluppa soluzioni per la Smart Agriculture attraverso una piattaforma cloud composta da applicazioni per l’agricoltura di precisione che gestiscono sistemi di supporto alle decisioni, modelli previsionali, lotta intelligente alle fitopatie e telerilevamento.
Andiamo a conoscere questa nuova e innovativa attività del settore agricolo.
Agricolus è una startup innovativa che sviluppa soluzioni per la Smart Agriculture: come siete arrivati a operare in questo settore?
La storia di Agricolus comincia già nel 2010 quando, con i miei attuali soci Antonio Natale e Diego Guidotti, pensai di importare in Italia un’avanzata tecnologia legata all’agricoltura, già molto diffusa in America.
Volevamo aiutare l’agricoltore, alle prese con i repentini cambiamenti climatici, a gestire e monitorare al meglio le proprie coltivazioni. Eravamo ancora all’interno di un’azienda, fondata da me, che si occupava di informatica e cartografia, quando cominciò a prendere forma la prima versione della nostra piattaforma cloud.
La passione per il nostro territorio, quello umbro, dove un po’ tutti hanno radici nella terra nel vero senso dell’espressione, ha fatto scattare la scintilla che ci ha portato a fondare Agricolus nel 2017.
Perché è importante utilizzare un servizio come Agricolus? Quali sono i vantaggi?
Utilizzare Agricolus significa ottimizzare la gestione agronomica dell’azienda.
La piattaforma permette infatti agli agricoltori e ai professionisti del settore (agronomici, periti, tecnici) di semplificare e valorizzare il lavoro in campo aumentando la qualità dei prodotti, riducendo i costi e l’utilizzo di risorse e diminuendo di conseguenza l’impatto ambientale delle proprie coltivazioni.
Come possono farlo? Agricolus utilizza diverse tecnologie innovative: mappatura dei campi tramite GIS; immagini satellitari dei campi con relativi indici di vegetazione per monitorare in modo costante lo stato di salute e di sviluppo delle colture; modelli previsionali per malattie e insetti dannosi, irrigazione, fenologia; raccolta dati in campo “smart” con l’App mobile; mappe di prescrizione per la concimazione.
Il vantaggio consiste nell’avere tutti questi strumenti all’interno di un’unica piattaforma: i dati provenienti dalle varie fonti vengono integrati e si fornisce un completo Sistema di Supporto alle Decisioni, grazie al quale l’agricoltore può effettuare le operazioni colturali (irrigazioni, trattamenti) in base alle reali necessità della coltura o di una specifica area del campo. La piattaforma è accessibile a tutti, anzi è stata pensata proprio per permettere agli agricoltori di utilizzare con facilità gli strumenti AgriTech (per questo abbiamo pensato alla versione Agricolus Free, gratuita per sempre per aziende agricole fino a 10 ettari): all’interno di Agricolus è possibile guardare i video tutorial relativi alle funzionalità, consultare le FAQ e, in caso di necessità, scrivere direttamente in chat al nostro supporto tecnico-agronomico.
Che cosa si intende per Precision Farming?
Un sistema che fornisce gli strumenti fondamentali per fare la cosa giusta, nel posto giusto, al momento giusto” è il concetto espresso da Pierce e Novak che spiega bene cos’è l’agricoltura di precisione, o precision farming. Parliamo di una strategia gestionale dell’agricoltura in cui si impiegano tecnologie innovative volte all’esecuzione di pratiche e interventi agronomici che tengano conto delle specifiche esigenze di ogni singola coltura.
Questo significa intervenire con un determinato input, sia esso acqua, fertilizzante, prodotto fitosanitario, nel momento giusto e nella parte di campo che ne ha realmente bisogno, tenendo conto della sostenibilità sia economica che ambientale.
Negli ultimi anni, la tecnologia in campo agricolo ha fatto passi da gigante. Agricolus ne è un esempio. Ci racconti un aneddoto o un grande risultato che avete ottenuto e di cui siete particolarmente orgogliosi?
Ci sarebbero parecchi aneddoti da raccontare. Uno dei più “remunerativi” è stato quando, in fase ancora sperimentale, stavamo illustrando i primi risultati ad alcuni tecnici agronomi di uno dei più importanti produttori di vino in Umbria. Sentirgli dire con determinazione e convinzione che il “poter vedere i dati su una mappa gli avrebbe cambiato per sempre il modo di lavorare” ci ha reso davvero felici!
I risultati che ci riempiono di orgoglio sono tanti, anche qua è difficile scegliere. La piattaforma allo stato attuale viene utilizzata in ben 48 nazioni, veniamo spesso contattati come punto di riferimento per i temi legati all’Agricoltura 4.0 e per i corsi della nostra Professional Academy, oltre che per progetti europei.
Quali sono le vostre previsioni per il futuro del settore?
Il settore della Smart Farming ha potenzialità di crescita enormi in Italia e i dati, come i risultati della Ricerca 2019 dell’Osservatorio Smart AgriFood, confermano tale tendenza.
Ma non mancano le resistenze.
Sappiamo bene che l’agricoltura si è basata per secoli sull’esperienza degli agricoltori stessi: intuizioni, colpi d’occhio, tradizioni consolidate, non sempre supportate da basi scientifiche. Oggi alle aziende agricole viene richiesto un grande sforzo in termini di produzione e sostenibilità, in previsione dell’aumento della popolazione mondiale.
Non si può più fare a meno di un sistema scientifico che consenta di raccogliere, interpretare e archiviare le informazioni per prendere decisioni basate su dati certi. E che porti avanti quello che la FAO definisce processo di “intensificazione sostenibile”.