Ieri l’antico mestiere del maestro profumiere, oggi la preziosa vocazione della Fragrance Designer.
Claudia Scattolini, veneta classe 1973, è degna rappresentante, in Italia e nel mondo, di questa professione che è prima di tutto passione verso la creazione di profumi su misura per momenti e persone speciali.
Dopo la laurea in Farmacia presso l’Università di Ferrara, Claudia si specializza in profumeria – prima italiana a farlo – presso l’EFCM, un percorso internazionale dell’ISIPCA di Guerlain (Versailles, Francia), la scuola di riferimento mondiale per la profumeria e la cosmetica.
Tornata in Italia, studia alla facoltà di Economia dell’Università di Padova per conseguire il diploma Master Business Management.
Comincia, così, a lavorare per laboratori e aziende del settore cosmetico e dei profumi.
Nel 2007 fonda l’azienda Fragrance Designer specializzandosi nella produzione di profumi personali e ambiente, private labels e arredamento olfattivo.
Abbiamo fatto qualche domanda a Claudia Scattolini, desiderosi di conoscere il suo lavoro, i suoi progetti e la sua capacità di utilizzare alcuni prodotti agroalimentari per la realizzazione delle sue pregiatissime fragranze.
Buona lettura.

Claudia Scattolini – Fragrance Designer
Salve Claudia, benvenuta su Italian Food Experience. Spiegaci brevemente in cosa consiste la tua professione, ossia la Fragrance Designer?
Essere Fragrance Designer significa, per me, avere il gusto e il saper fare italiani.
Provengo da una famiglia di farmacisti di lunga data: ciò ha di sicuro influito sulla mia formazione, misto a una buona dose di savoir faire francese, imparato all’ISIPCA di Versailles, la scuola di Guerlain.
Il Fragrance Designer si occupa della creazione di fragranze e diffusori. Si tratta di una professione che lambisce diversi settori, non solo quello delle fragranze: nel corso degli anni, infatti, il mio lavoro ha incrociato quello di famosi architetti e designer come Giugiaro che, nel 2010, mi ha dedicato un’intera pagina del suo “Annual”, indicando la figura del Fragrance Designer come una nuova importante professione per l’architettura.
La mia passione è creare profumi sartoriali, su misura: da anni lo faccio per brand di moda e grandi alberghi, esposizioni d’arte ed eventi di respiro internazionale.
Le mie fragranze vengono create su misura per persone e momenti speciali.
Insomma, produci molte tipologie di profumi, per la persona e per gli ambienti. Cosa c’è dietro la creazione di un profumo?
Mi propongo come una “disegnatrice di fragranze”. Cosa significa?
Ogni concetto, persona, oggetto, brand, un’intera storia o un luogo… possono essere rappresentati e raccontati con una fragranza, possono prendere forma attraverso le note olfattive che entrano nel cuore: ecco che cuoio e legni raccontano concretezza e solidità, la rosa parla di dolcezza e femminilità, gli agrumi sottolineano la freschezza e spontaneità e così via.
Ecco come posso trasformare qualsiasi cosa in un profumo: prima scavo nella sua anima per scoprirne tutte le sfaccettature e poi ognuna viene espressa con una materia prima che compone il bouquet del profumo finale.
Percorro lo studio insieme al cliente: è lui, alla fine, che si sentirà l’autore del suo profumo. Io sono solo la sua traduttrice, la designer appunto, che lo prende per mano nella creazione del suo capolavoro.
Quali sono le proprietà benefiche della profumoterapia e quali sono gli elementi che le generano?
Sappiamo bene, ed è stato provato anche scientificamente, quanto il senso dell’olfatto contribuisca a creare le nostre emozioni.
Si intuisce quindi quanto sia importante studiare il giusto “arredamento olfattivo”: spazi di hotel, spa, palestre, uffici, showroom, abitazioni prendono vita nelle note olfattive diffuse, che entrano nel naso e arrivano dirette al cuore per rendere il soggiorno un’esperienza indimenticabile.
Ecco che i profumi creano un legame duraturo con quel luogo e possono aumentare la percezione per esempio di lusso, di pulito, di relax…
Io, come Fragrance Designer, cerco di dare al cliente non solo un prodotto, ma un vero e proprio servizio, inserendomi in un progetto più ampio che riguarda prima la creazione della sua fragranza, quella che ne rappresenta i valori e, successivamente, affiancando i progettisti, anche riguardo al come diffondere la fragranza: ci sono infatti vari tipi di diffusione, a seconda degli spazi, e scegliere quella giusta è fondamentale per ottenere l’effetto giusto.
Tempo fa leggevamo del tuo profumo all’asparago: utilizzi spesso gli alimenti per realizzare fragranze per i profumi?
Il consorzio dell’asparago DOP di Bassano mi chiese di interpretare questa loro primizia con una fragranza.
Studiai quindi il bianco germoglio simbolo di Bassano, le sue delicate, verdi note avvolgenti mescolate alla terra bagnata, sabbiosa e soffice, poco calcarea che incornicia il fiume Brenta, componendo così la fragranza ambiente “Asparagus Officinalis”.
Ho creato aperitivi e addirittura intere cene multisensoriali, che chiamo Scent Dinner, in luoghi magici come il lussuoso Hotel Cipriani di Asolo e nella prima villa veneta Palladiana Villa Godi Malinverni di Lugo e addirittura nella distilleria di grappe Poli, a Schiavon, entrambe in provincia di Vicenza.
La scent dinner è un percorso sensoriale dove i sensi, in particolare gusto, udito e olfatto, vengono esaltati al massimo livello.
Insieme a uno chef e a una musicista, lavoro come profumiere affinché le nostre arti possano, insieme, entrare in connessione e creare qualcosa di magico.
Le materie prime, che sono alla base della composizione delle mie eau de parfum (arancio, salvia, gelsomino, vaniglia), vengono scomposte e fatte rivivere nel piatto dallo chef e nelle note musicali della musicista.
Viene creato un menù che rispecchia nel minimo dettaglio il senso di ciò che questi artisti vogliono trasmettere.
È molto di più che una semplice cena: è la magica combinazione tra una cucina delicata e ricercata con un piccolo corso di profumeria interattivo, in cui passo passo guido gli ospiti durante tutta la serata dell’evento, che trasforma il tutto in un’esperienza completa.
Le fragranze che presento durante la serata fanno parte della mia linea di profumi di nicchia “Claudia Scattolini Eau de Parfum”.
Quali sono i tuoi progetti futuri?
Immagino di scoprire i profumi di ogni città d’Italia, creare il bouquet che riporta proprio a quel momento, appena lo avvertiamo col naso, e poi scomporlo di nuovo nei vari oli essenziali e crearne il piatto tipico insieme agli chef del luogo: profumi e gusti del nostro territorio, della nostra magnifica Italia e di tutti i suoi incantevoli angoletti.
È un progetto ambizioso, che in parte ho già iniziato a realizzare.